Allo Teatro Comunale Talia di Tagliacozzo (AQ), uno dei più importanti della Marsica, sabato 12 gennaio, alle ore 21:15, verrà replicato lo spettacolo scritto e diretto da Massimiliano Perrotta, “Filosofi da bar”, prodotto dall’associazione Color teatro.
La pièce si inserisce nel cartellone curato dal Centro Culturale Eidos e dall’Associazione Culturale Orchestra Teatralica, sotto la direzione artistica di Giovanni Avolio, dal titolo “Il castello di carte: per quanto possano soffiare venti contrari, sempre si potrà ricostruire”. Il claim fa riferimento al fatto che:
<< Il disastroso panorama economico, la trascuratezza nei confronti del mondo della cultura, le difficoltà di ogni giorno, soffiano come uragani sulla vita di ognuno di noi. Per questo, la Direzione Artistica ha deciso di cogliere il delicato momento sociale e nominare la propria stagione teatrale “Il castello di carte”, per raccogliere l’ennesima sfida e rilanciare una proposta culturalmente valida. >>
“Filosofi da bar” è ambientato in un fumoso bar di periferia popolato da una galleria di bizzarri personaggi. La pièce è definita dallo stesso autore “due atti minimi”, in quanto racchiude al suo interno due testi: si tratta di "Filosofi da bar" e di "Ginevra", entrambi rappresentati, rispettivamente nel 2009 e nel 2010, a Schegge d’autore, il prestigioso festival della drammaturgia italiana. Come spettacolo unico ha debuttato nel 2010 al Teatro Tordinona di Roma.
In "Filosofi da bar", testo che da il titolo al’intero spettacolo, alcuni bizzarri personaggi in preda ai fumi dell’alcol provano a ragionare sui mali del nostro tempo. Una galleria di emarginati – tra avanspettacolo e poesia – alle prese con le inquietudini di tutti.
In "Ginevra" il discorso vira al serio: un oste senza troppa cultura che ha da poco tempo perduto l’amata moglie, interroga due dotti capitati nel suo locale sulla vita dopo questa vita…
Il cast è composto da Roberto Pensa, Stefano Pennesi e Andrea Di Giovannantonio, con la partecipazione della danzatrice Roberta De Blasio. Le musiche originali sono di Emanuele Senzacqua.